Il Laboratorio Landscape_inProgress ha organizzato una giornata di studio nell’ambito del confronto attivato sul tema di ricerca “Waterfronts of the Gulf and Mediterranean Sea, comparison between the Abu Dhabi (UAE) and Reggio Calabria (Italy)” tra il Dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Università di Abu Dabhi.
L’incontro è stato un primo step per individuare il processo che ha caratterizzato lo sviluppo delle città costiere degli Emirati Arabi Uniti in confronto alle esperienze delle città del Mediterraneo e nello specifico della costa dell’estremo sud d’Italia.
Attraverso l’analisi di casi studio l’obiettivo è quello di contribuire a una migliore comprensione del loro processo formativo e del loro sviluppo in luoghi di commercio e di turismo, valutando possibili direzioni per gli sviluppi e le trasformazioni future”.
Sono intervenuti il prof. Gianfranco Neri, direttore Dipartimento dArte, la prof. Marina Tornatora, responsabile Internazionalizzazione per il Dip. dArTe, il prof. Ottavio Amaro, responsabile scientifico per il Dipartimento dArTe e il prof. Paolo Caratelli, responsabile scientifico dell’University of Abu Dabhi.
Nel plasmare queste nuove visioni di urbanità lungo le linee della costa del Golfo, inevitabilmente sono stati effettuati confronti con altre famose destinazioni turistiche in tutto il mondo, prese di volta in volta come fonte di ispirazione o esempi da replicare.
Una nuova e ambiziosa forma di ospitalità, che riassume il meglio del resto del mondo con una spiccata identità e fascino, e il progressivo miglioramento dei distretti e delle infrastrutture urbane specificamente destinate ad attrarre visitatori e turisti, sono strategie che appartengono alla stessa tendenza che attualmente caratterizzano la maggior parte delle Città affacciate sul Mediterraneo.
In questi ultimi casi, la maggior parte degli sviluppi urbani si è concentrata in particolare sul rapporto tra la struttura urbana e il mare attraverso la presenza di waterfronts, intesi come spazio liminale di relazione tra natura e artificio. Indubbiamente, la storia urbana dei centri costieri mediterranei era, e al momento ancora, profondamente guidata dall’infinito confronto con l’alterità rappresentata dal mare, un rapporto controverso in equilibrio precario tra limite e opportunità.
Esperienze simili possono essere individuate su entrambi i due mari chiusi, storicamente luogo di intensi scambi culturali e commerciali attraverso le loro rotte commerciali marittime, il teatro della guerra navale tra nemici in conflitto o mezzi di comunicazione immateriali tra sponde opposte.
Lo studio proposto cerca di individuare un possibile parallelo tra il processo che caratterizza lo sviluppo urbano più recente e futuro delle città costiere degli Emirati Arabi Uniti rispetto a esperienze simili nelle città del Mediterraneo. Attraverso l’analisi di casi studio rappresentati dalla città di Abu Dhabi e Reggio Calabria, sull’estrema costa meridionale dell’Italia, l’obiettivo di questo studio è quello di contribuire a una migliore comprensione del loro processo formativo come città costiere e luoghi di commercio e turismo , valutando la possibile direzione futura per ulteriori sviluppi e trasformazioni.
L’organizzazione è a cura di: archh. Maria Rossana Caniglia, Alessandro De Luca, Giovanna Falzone, Domenico Fazzari, Lucia La Giusa, Cristiana Penna.